Alla scoperta della collina

Suggerimenti escursionistici, informazioni ed immagini della collina di Verzuolo.

I sentieri della collina

N. 1 SENTIERO DEL MORSETTO

Punto di partenza: Lungo il lato destro di via San Bernardo circa 50 m. oltre l’incrocio della stessa con via Muletti (mt. 435).

Punto di arrivo: Ala della Villa (mt. 450)

Tempo di percorrenza: 25 min. ; A/R 50 min. circa. 

Nel primo tratta il viottolo asfaltato fiancheggia sul proprio lato sinistro gli impianti sportivi e l’area “Reduci”.

Si innesta dopo circa 40 metri su una strada asfaltata. Successivamente, il un piccolo sentiero sulla destra si inoltra in una piccola pineta, procede prima in leggera salita, poi in piano ed infine, con una piccola discesa, termina su una strada asfaltata. Si svolta a sinistra e si procede su questa ultima.

Si giunge ad un tornante all’inizio del quale sul lato destro diparte un sentiero che prima discende poi continua in falso piano per alcune centinaia di metri (in questo tratto, sulla sinistra si erge un pilone di considerevoli dimensioni con all’interno un altarino) per poi ridiscendere bruscamente costeggiando sul lato sinistro un prato, si prosegue nella stessa zona sino a un ponte; lo si attraversa, si procede tra due caseggiati per pochi metri, sino a sbucare sulla strada asfaltata, giungendo all’Ala della Villa.

 N. 2 STRADA VECCHIA S. CRISTINA

Punto di partenza: Ala pubblica di Via Castello (mt. 445)

Punto di arrivo: Santuario S. Cristina (mt. 867)

Tempo di percorrenza: 1,45 h; A/R 2,50 h circa.

Si imbocca la strada asfaltata sulla sinistra dell’Ala della Villa, denominata Via S. Cristina, che si restringe passando tra due case e proseguendo sulla collina raggiunge un pilone votivo dedicato a S. Anna. Poco più avanti una piccola salita sulla sinistra porta ad una radura dalla quale si ha una bella visione del Castello di Verzuolo: dopodiché la strada si trasforma in carrareccia con sfondo in ghiaia, proseguendo sulla destra di tale radura in ripida salita per circa 10 minuti sino a raggiungere un bivio al quale si volta a sinistra e si procede sino ad arrivare passare in località “Pian Fiorito”. Dal pilone votivo dedicato a S. Giuseppe la carrareccia prosegue per circa 50 m in discesa sino a raggiungere un incrocio al quale si imbocca un sentiero sulla destra che si inerpica sul versante della collina rivolto a nord: lo si percorre sino a raggiungere una radura sulla quale sorge un cascinale.  Qui il sentiero si allarga decisamente ed entra nuovamente nel bosco sino a formare un bivio al quale si imbocca il sentiero di sinistra, al bivio successivo si procede a destra. Infine, dopo alcuni tornanti si raggiunge un prato dal quale si può intravedere il campanile del Santuario.

Si arriva all’ultimo bivio: svoltando a destra si raggiunge in poche decine di metri il Santuario di S. Cristina, con una fontana sul piazzale e un’area picnic costruita dall’associazione locale “Ciat ca Rampignu”.

 N. 3  SENTIERO SAN GRATO

Punto di partenza: Antica Chiesa della Villa (mt. 457)

Punto di arrivo: S. Grato

Tempo di percorrenza: 15 min; A/R 25 min circa. 

Si imbocca la carrareccia con fondo in ghiaia (Via a San Grato) di fronte al portale dell’antica Chiesa della Villa che prosegue per un ripido tratto linearmente. Successivamente si imbocca un sentiero sulla destra che si inoltra nel bosco.

Lo si percorre sino a raggiungere un bivio da cui dipartono 2 sentieri: uno in salita a destra e uno pianeggiante sulla sinistra: si imbocca quest’ultimo.

Si prosegue su di esso in falsopiano (in questo tratto c’è la “fontana dla buta”) sino a sbucare su una carrareccia inghiaiata che a sinistra porta in soli 50 m circa nel cortile del monastero di S. Grato.

 N. 4 SENTIERO DELLA LOSERA – SAN BERNARDO DEL VECCHIO

Punto di partenza: cappella di S. Bernardo (mt. 725)

Punto di arrivo: Cappella di S. Bernardo del Vecchio (mt. 1165)

Tempo di percorrenza: 2h; A/R 3,40 h circa. 

La strada inizia sul lato sinistro della cappella: per il primo tratta è quasi pianeggiante. Poi prosegue sino al raggiungimento di un tornate, continua con un breve rettilineo che termina dividendosi con un bivio: si imbocca il sentiero di destra (a sinistra invece la carrareccia continua con un ampio tornate, verso Meira Villar) si procede per circa 45 minuti sino ad arrivare su di un pianoro denominato “Pian Colletto”.

Da qui si dipartono alcuni sentieri (da tener presente quello che inizia dalla destra di quello percorso in direzione opposta e che in alcune centinaia di metri conduce al pilone denominato S. Salvatore).

Per arrivare alla meta prefissata, si imbocca un ripido sentiero sulla destra rispetto alla direzione di arrivo.

Si procede in ripida salita, sino a raggiungere un traliccio, proseguendo ulteriormente si giunge su un ampio pianoro al centro del quale si trova la Cappella di S. Bernardo del Vecchio.


 

Incisioni rupestri sulla collina di Verzuolo

Sconosciuta ai più, è la presenza di alcune incisioni rupestri e coppelle disseminate sulla collina.

Agli inizi degli anni ’80 Riccardo Baldi scopriva e iniziava a studiare alcuni strani “buchi” e concavi tondeggianti in archeologia denominate “coppelle”, presenti su alcuni massi sparsi tra i boschi della collina.

Tra le numerose testimonianze, uno in particolare è da citare: poco sopra il convento di San Grato c’è un masso “altare” con coppelle e vaschette. E’ un altare risalente all’età del Bronzo (1800 a. C.) e le coppelle sono simili a quelle incise sul RocceRé in Val Maira. La prima foto illustra la parte più importante, la seconda è un grande frammento dello stesso masso che si trova a 4-5 metri più in basso.

Sui sentieri che percorrono i boschi, inoltre ci si può imbattere in alcuni massi con diverse croci incise. Nella maggior parte dei casi si tratta di croci latine, ma si trovano anche un paio di esempi di croci greche e croci a doppi bracci paralleli (doppia T). Queste incisioni risalgono quasi sicuramente all’epoca medievale.

 

A cura di Riccardo Baldi.

Baldi R., Incisioni rupestri sulle colline di Verzuolo. Verzuolo. 1983.

Baldi R., RocceRé – Messaggi dalla Preistoria. Roccabruna (Cn). Ass. “Amici del RocceRé”. 3° edizione. 2015.


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